La canapa
La canapa
Lana e canapa sono le materie prime,prodotte e lavorate in proprio,dalle quali le comunità di montagna ricavavano le fibre tessili per realizzare i capi di abbigliamento, corredi e teli da lavoro,secondo le proprie necessità ed esigenze. Dalla canapa, Cannabis sativa, largamente coltivata in prossimità dei corsi d'acqua in Valle d’Aosta e in tutto l'arco alpino si ricavava, dopo una serie di procedimenti (raccolta, macerazione, scortecciatura, pettinatura, filatura) , un filato robusto e resistente all’ usura che, a seconda della finezza o rusticità, veniva tessuto per confezionare biancheria e indumenti necessari alla vita e al lavoro quotidiano.
Ecomuseo della canapa
La stalla , per molti abitanti dei villaggi di alta montagna , è stata un luogo di importanza vitale in cui l’ uomo ha convissuto con la propria risorsa principale di sopravvivenza: gli animali. La stalla , era lo spazio di vita e di lavoro per la famiglia ma anche di socializzazione e durante le lunghe veillée invernali, si discuteva,si scherzava, si tramandavano conoscenze e leggende si insegnava a filare, tessere e intagliare il legno. Questa stalla, ecomuseo di se stessa per l’ integrità delle sue componenti fisse e di arredo , tra cui il vecchio telaio monumentale in legno e orditoio, è un raro esempio di grande valenza etnografica e storico culturale locale.
La tradizione
Nell'eseguire le lavorazioni di grande qualità e precisione, le ricamatrici e la sarta attingono al vasto campionario di pezzi che costituivano il corredo delle famiglie di un tempo in cui la praticità, la robustezza, la sobria eleganza dei capi e l'abilità con cui essi sono stati realizzati affascinano ancora oggi.
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